I fantasmi che visitano il tuo sito
I fantasmi che visitano il tuo sito
Post tecnico (mi spiace ma oggi ti tocca).
Dato che ormai siamo a fine anno, spesso si tirano le somme su un po’ tutto, e tra le varie cose riecheggia anche la domanda:
Quante visite abbiamo fatto sul sito?
Ecco, a tal proposito volevo spiegarti un problema che negli ultimi anni sta coinvolgendo tutti gli account di Google Analytics:
il “ghost spam“.
Il ghost spam non sono altro che finte visite al tuo sito, che ti sballano tutte le statistiche.
Quindi se il tuo consulente di turno ti fa vedere tronfio quante visite ti ha portato, sarebbe bene che ti assicuri da dove siano arrivate, ovvero da quale “referral”.
I ghost referral sono molto facili da individuare:non hanno nomi di siti o portali su cui potresti aver fatto pubblicità (floating-share-buttons, traffic2cash.xyz o website-analyzer.info), e quasi sempre hanno una durata di permanenza sul tuo sito pari a zero secondi.
Sui nuovi siti, la percentuale di visite finte possono arrivare anche all’80%, su siti esistenti da anni con molto traffico, non superano il 20%, ma è sempre bene tenersene alla larga.
Ma cosa ci guadagnano i ghost spam?
Semplice, attirano gli utenti che vedendo un sito che porta centinaia di visite, ci cliccano sopra e nella migliore delle ipotesi, si beccano un virus.
E come si toglie sto ghost spam?
Basta creare dei filtri, ma non entro nei dettagli per non scendere ancor di più nel tecnico, fallo fare a chi ti segue il sito o chiedi al tuo consulente, in modo che capisca che non sei fesso e le visite fasulle non te le fai vendere
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Cosa ci aspetta nel prossimo futuro?
Le settimane scorrono alla velocità della luce e, ultimamente, sono completamente immerso nella preparazione del corso 2023 (se mi segui su Instagram sai già di cosa parlo).
Tuttavia, penso che sia molto importante per chi ha scelto la carriera da imprenditore, fermarsi di tanto in tanto e fare il punto della situazione.
Nell’ultima riunione ho chiesto a tutti i consulenti del team di preparare i previsionali dei clienti che supportiamo per analizzare insieme i numeri e, per quanto avessi in parte già annusato il profumo nell’aria, i risultati sono SBALORDITIVI.
Le prenotazioni VOLANO.
La retta media cresce vertiginosamente, con picchi del + 86%.
Ovviamente tutto va contestualizzato alla destinazione, ma la sostanza NON cambia.
Ci troviamo, e non da ieri, in una fase di mercato FORTEMENTE RIALZISTA. Siamo vicini ai massimi? Probabile, ma questo è difficile da prevedere.
In ogni caso il messaggio che voglio darti è semplice: in questa fase MIGLIORARE non è un indicatore di salute. Questo perché, nella fase che stiamo attraversando, migliorare le performance è IL MINIMO SINDACALE.
Quindi, la vera domanda che devi porti é: sto migliorando ABBASTANZA?
Per mia esperienza la maggior parte degli albergatori NON è in grado di rispondere per diversi motivi:
- Previsionale: incredibilmente nel 2023 ci sono ancora migliaia di albergatori che NON controllano il previsionale se non in prossimità dei picchi di stagionalità;
- Ancora troppi albergatori NON hanno uno storico dinamico solido e aggiornato e NON sanno rispondere alla domanda “quante prenotazioni avevo sul previsionale a febbraio 2022?”;
- Pur avendo uno storico attendibile da confrontate con il previsionale NON hanno idea di quali siano i riferimenti di mercato e non sanno se sono in ritardo/in linea/in vantaggio rispetto alla media di destinazione.
Ora, c’è ovviamente sempre tempo per recuperare e mettersi in condizione di misurare le proprie performance, ma ti lascio un monito.
Cosi come durante il Covid professavamo fiducia, con la promessa che tutto sarebbe passato e sarebbero tornati tempi di abbondanza, oggi ti ricordo che TUTTE le fasi economiche iniziano e finiscono.
Il Bengodi non durerà per sempre e, prima o dopo, incontreremo il punto di rottura, dove il mercato non sarà più in grado di assorbire rialzi continui senza perdere occupazione.
Cosa fare quindi?
Pensa a 10 anni.
Reinvesti gli utili nella struttura, migliora la qualità del servizio, coltiva LE TUE PERSONE CHIAVE.
Perché quando la corrente smetterà di spingere anche i sassi, i valori si riallineeranno, chi avrà progettato il futuro continuerà a prosperare e chi avrà vissuto alla giornata conoscerà nuovi tempi bui.
Come impostare un sistema di monitoraggio automatico dei tuoi investimenti sulle Adwords
Durante il primo appuntamento della Masterclass di Albergatore Pro, insieme ai 30 albergatori presenti, abbiamo pianificato la strategia di marketing del 2020.
In pratica, durante i due giorni abbiamo analizzato una vera e propria mappa con tutti i passaggi da seguire per completare il piano.
Ovviamente, trattandosi di un percorso interattivo e personalizzato, abbiamo anche analizzato caso per caso le specifiche declinazioni del piano, in funzione delle esigenze dei diversi hotel.
E, dato che la maggior parte dei presenti non avevano ancora pianificato un programma di investimenti continuativo, ci siamo soffermati in particolare su Google Ads e su come sfruttare le potenzialità dello strumento per attirare più clienti o, a seconda del caso, per disintermediare quanto più possibile.
Una parte fondamentale del corso è stata il monitoraggio.
Nello specifico, abbiamo visto insieme quali sono gli indicatori realmente importanti per un imprenditore, come impostare il sito per ottenere il maggior numero di conversioni e come valutare l’efficacia delle landing page…
Ora, al di là del livello di consapevolezza dei singoli, una pericolosa mancanza è risultata decisamente troppo comune.
Così, pur essendo il contenuto della lezione strettamente riservato ai partecipanti, ho deciso di condividere l’antidoto a questo specifico problema sul gruppo come stimolo per cominciare al meglio il 2020.
Quindi, promettimi che leggerai il proseguo con attenzione e tieni i ringraziamenti per la fine…
Ok, passiamo ai fatti.
Per quanto, la quasi totalità dei presenti conoscessero Google Analytics e ci avessero fatto almeno un giro, pochissimi albergatori che conosco hanno l’abitudine di verificare personalmente gli andamenti delle campagne.
E questo, specialmente se hai deciso di impostare un programma di investimenti continuativo, è semplicemente troppo pericoloso.
Infatti, in questo modo si delega completamente il controllo ai tecnici dell’agenzia web (che sono tecnici), rimettendosi alla puntualità con la quale sono abituati a condividere i risultati con i clienti.
Chiariamoci.
Se l’uso dell’advertising che hai fatto fino all’altro ieri, era investire un paio di mille euro in situazioni di emergenza, è normale che il monitoraggio non potesse essere parte della tua routine imprenditoriale.
Ma, posto che investire in maniera continuativa è un pilastro portante del metodo Albergatore Pro, è fondamentale che tu prenda consapevolezza del fatto che, nel momento in cui decidi di intraprendere questa strada, devi necessariamente cambiare abitudini.
Tradotto: devi controllare costantemente gli andamenti delle campagne e assicurarti che siano in linea con gli obiettivi prefissati.
Problema: hai già mille cose da fare, lavori ogni giorno con strumenti diversi ed è difficile inserire in una giornata tipo, infinita e imprevedibile, una nuova abitudine, seppur fondamentale come il controllo.
Soluzione: automazione.
Google Analytics ti da la possibiltà di ricevere in automatico report personalizzati con cadenza prestabilita, sulla base degli indici che vuoi monitorare.
Non devi far altro che entrare sul tuo account, cliccare a sinistra nella sezione personalizzazione, selezionare la voce rapporti personalizzati e creare il tuo report.
Ora, quali indici monitorare e come leggerli è ovviamente oggetto di una consulenza specifica che non può essere affrontata con un post su Facebook.
Ma sappi che in questo modo:
- Non sarai costretto a ricordarti di entrare su Analytics per effettuare controlli che finirebbero per essere casuali, in funzione delle mille cose che hai da fare.
- Puoi stabilire una cadenza fissa per ricevere il report indicando un giorno e un orario in cui pensi di avere più tempo per dedicartici.
- Una volta imparato al leggere il report ti basteranno pochissimi secondi di riflessione per capire cosa sta funzionando e cosa no e le freccione verdi e rosse ti aiuteranno a capire cosa sta migliorando e cosa sta peggiorando rispetto al periodo precedente.
- Specialmente se sei all’inizio ti consiglio un controllo comparativo settimanale per allenarti a riconoscere “i riferimenti medi del tuo hotel” e verificare velocemente il rendimento dei tuoi investimenti.
Inoltre, con questa semplice operazione otterrai:
- Totale e costante consapevolezza degli andamenti;
- Possibilità di intervenire tempestivamente per correggere eventuali campagne non performanti;
- Dialogo alla pari con l’agenzia e responsabilizzazione della stessa che saprà che non sei un cliente “base” da seguire distrattamente, ma un vero Pro da trattare come tale.
Bene, per il momento è tutto.
Prima di chiudere lasciatemi dire che questo 2020 è iniziato in maniera entusiasmante, che non vedo l’ora di affrontare la prossima puntata della Masterclass, e che presto saremo pronti per svelarvi alcune anticipazioni sulla prossima grande novità targata Albergatore Pro.
Nel frattempo, come sempre,
#Staypro
L'importanza della condivisione dei dati
Anche nel 2019, come in accade in media negli ultimi SESSANT’ANNI, le presenze sono aumentate del 3%.
Il turismo italiano è un indice stabile e affidabile.
Ma le presenze sono davvero un indicatore attendibile della salute del comparto turistico?
Risposta secca: si, ma incompleto.
Risposta articolata: gli unici dati realmente attendibili per un impresa, pubblica o privata che sia, sono gli indicatori economici.
Con gli € si investe per lo sviluppo, con gli € si sostengono i costi delle infrastrutture, fisiche e digitali.
Il punto è che esistono “due livelli di economia” all’interno dei quali ogni imprenditore opera.
La macroeconomia, cioè quella di sistema, che rappresenta l’ecosistema generale e definisce i confini dentro i quali muoversi con orizzonte temporale a medio lungo termine.
La microeconomia, data dalla specifica situazione economico-finanziaria della singola impresa, con la quale confrontarsi a breve termine, OGNI giorno.
✅ Hai i soldi sul conto puoi fare un investimento.
⛔️ Non li hai, non puoi farlo.
A prescindere da cosa accade in destinazione o cosa accadrà nei prossimi 10 anni…
Detto questo, nel 2020 è fondamentale dal punto di vista strategico conoscere i parametro macro-economici per capire quali sono le reali possibilità di sviluppo (e tarare gli investimenti di conseguenza).
Il problema è che spesso le informazioni disponibili sono vaghe, imprecise e scarsamente attendibili.
Ecco perché è altrettanto importante comprendere l’importanza della condivisione dei dati per definire un contesto competitivo in maniera scientifica e contribuire alla crescita.
Ora, dai commenti che leggo sul gruppo e che ascolto nelle riunioni a cui partecipo, mi rendo conto che c’è ancora molta confusione su questo aspetto, aggravata ad uno scetticismo, figlio di retaggi culturali vecchi di 20 anni.
E se facessimo un webinar dedicato, per spiegare qual è il REALE beneficio che il TUO hotel otterrebbe se ci fosse una condivisione di parametri economici nella TUA destinazione?
Interessa?
Siamo qui per offrirti il supporto di cui hai bisogno, contattaci!
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